Aloe vera

L’Aloe vera (Aloe barbadensis) è una pianta della famiglia delle Aloacee la cui polpa è ampiamente utilizzata in cosmetica.

In realtà, come dimostrano i ritrovamenti di alcune tavolette d’argilla alla fine dell’Ottocento a Nippur, in Iraq, il suo uso è molto antico, ma soltanto nel 1959 è iniziato lo studio di questa pianta, grazie al farmacista texano Bill Coats, che scoprì un processo per stabilizzare la polpa aprendo la strada alla commercializzazione dell’aloe.

L’aloe è una pianta grassa dalle cui foglie si estrae, tramite lavoro manuale, un succo denso, il gel d’aloe a cui sono attribuite potenti capacità curative: il gel d’aloe è spesso usato come unguento topico, mentre la parte verde della foglia, che circonda il gel, può essere usata per produrre un succo o una sostanza disseccata (chiamata lattice) che viene assunta per bocca. Il lattice di aloe contiene però l’aloina che è un forte lassativo, che ha un effetto irritativo del colon, per questo motivo nel 2002 la FDA (Food and Drug Administration) ha  richiesto che tutti i lassativi da banco all’aloe fossero ritirati dal mercato statunitense o riformulati, in quanto le compagnie che li producevano non fornivano i dati di sicurezza necessari.

L’uso topico (sotto forma di gel o creme) invece non ha effetti collaterali significativi. Studi scientifici hanno riconosciuto le proprietà idratanti e antiinfiammatorie dell’aloe, mentre non ci sono sufficienti evidenze scientifiche a sostegno di tutti gli altri usi dell’aloe vera.

In cosmetica, il gel d’aloe può essere utilizzato per preparare maschere per il viso e i capelli, scrub per il corpo, oppure per autoprodurre dopobarba o prodotti post depilazione.

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