L’acido ialuronico…biotecnologico!!

L’acido ialuronico è un molecola naturale presente nel tessuto connettivo del nostro organismo, più precisamente è uno dei componenti fondamentali della pelle, della cartilagine, dei tendini, delle pareti dell’aorta, del cordone ombelicale, dell’umor vitreo.

L’acido ialuronico si è rivelato importantissimo sia in campo estetico che in campo medico perché contribuisce a proteggere l’organismo dagli agenti patogeni quali virus e batteri e perché si occupa di mantenere  il grado di idratazione, turgidità, plasticità e viscosità della pelle, una sua mancanza determina un indebolimento della pelle promuovendo la formazione di rughe ed inestetismi. La sua concentrazione nei tessuti del corpo tende a diminuire con l’avanzare dell’età.

In campo estetico sono molte le applicazioni dell’acido ialuronico perché, grazie alla sua capacità di assorbire e trattenere saldamente grandi quantità d’acqua, è in grado di mantenere il giusto grado di umidità sulla pelle anche in presenza di un tasso di umidità esterno molto basso. Questa azione umettante influisce sulle proprietà meccaniche della cheratina che diventa più flessibile ed elastica.

L’acido ialuronico venne individuato per la prima volta nel 1934 da Meyer nell’umor vitreo bovino e successivamente nel funicolo ombelicale umano.

Inizialmente veniva ottenuto con tecniche estrattive complesse a partire da tessuti animali con costi elevati che ne limitavano l’uso in campo cosmetico. Oggi, grazie alla biotecnologia, è possibile ottenerlo in modo conveniente da una cultura batterica di Streptococcus zooepidemicus tramite un processo di fermentazione a basso costo, questo progresso ha portato ad una maggiore disponibilità di acido jaluronico sul mercato internazionale con conseguente diminuzione dei prezzi e possibilità di un impiego più vasto nel settore cosmetico. Per questa diversa derivazione, facendo una ricerca sul Biodizionario del termine Sodium Hyaluronate (nome inci per l’acido ialuronico), si attribuisce il semaforo rosso di pericolo a quello animale e il semaforo verde a quello biotecnologico. In realtà ormai oggi viene usato principalmente l’acido ialuronico di derivazione biotecnologica, specialmente nel caso di cosmesi eco-bio, quello prodotto artificialmente è identico a quello naturale e per questo non pone problemi di allergie.

L’acido ialuronico è disponibile  in cosmesi sotto forma di gel, creme e sieri.

 

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